Caso Djokovic, Ibra lo sostiene: "Contrario al vaccino per poter lavorare"
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- Novak ĐokovićTennista serbo
Il caso Djokovic si è concluso con l'espulsione del tennista dall'Australia perché non vaccinato contro il coronavirus. Tra le voci a favore del campione serbo si è stagliata anche quella del calciatore svedese Zlatan Ibrahimovic, che ha commentato quanto accaduto a Djokovic in un’intervista al quotidiano domenicale francese Le Journal du Dimanche.
“Vaccinarsi per ragioni di salute non è la stessa cosa che farlo per disputare un torneo di tennis. Ognuno deve poter avere la sua opinione”, ha dichiarato il centroavanti del Milan, che più volte ha ribadito: “Chi si fa un vaccino, lo fa perché ci crede, perché pensa sia efficace contro la malattia”.
È una scelta individuale per Ibrahimovic, che non deve dipendere dal lavoro. “Ognuno ha la sua opinione. La gente non dovrebbe essere obbligata a vaccinarsi soltanto per poter andare al lavoro”, ha detto. E in merito al suo stato di immunizzazione ha precisato: “Io mi sono vaccinato perché penso che il vaccino mi protegga, non per poter giocare al calcio. Sono due situazioni diverse”.
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