Mourinho al Tottenham sconfessa sè stesso: quando disse "Non tornerò in Premier"
José Mourinho è il nuovo allenatore del Tottenham, una scelta inaspettata e davvero sorprendente, specie in relazione a quelle che erano state le parole dello Special One qualche mese fa.
In un'intervista a DAZN con Diletta Leotta nel format 'Linea Diletta', Mourinho aveva infatti praticamente assicurato che il suo futuro non sarebbe stato nuovamente in Premier League.
"Sono tornato a Londra, adesso per me è la base di partenza. Penso che la prossima tappa non sarà nella Premier League. I trofei sono la mia garanzia di successo, anche contro quelli che fanno tutto il possibile per dimenticare, ma non è possibile".
Per un momento la suggestione di un ritorno in Serie A sembrava potesse essere davvero concreta, ma alla fine Mourinho ha scelto un campionato che conosce ormai come le sue tasche ed ha un livello di competitività sicuramente superiore a ogni altro campionato in Europa.
In quell'intervista a DAZN, Mourinho spiegò anche perché un presidente dovrebbe sceglierlo come allenatore: "Per vincere". Una parola che al Tottenham è diventata un'ossessione.
"Perchè dovrebbero scegliermi? Per vincere. Anzi, chiedo direttamente dall'altra parte se si vuole vincere, se c'è la condizione di vincere allora iniziamo a parlare. Come mi descrivono i giocatori con una parola? Alcuni diranno un bastardo".